Lo sviluppo dei prototipi Von Mises, Monocontentio e Bicontentio consiste nell’applicazione di una particolare filosofia di progettazione utilizzata dall’ Ing. Mario Guisasola in molteplici progetti di ponti e che ora può essere sistematicamente implementata da ogni altro professionista.

Il suo grande lavoro è raccolto nella sua tesi di dottorato “Sviluppo di nuove forme parametrizzate per ponti eleganti ed efficienti” si basa su cinque fondamenti: integrazione della struttura nel territorio, ricerca della semplicità, forma collegata al comportamento strutturale, forme uniche e dettagli duraturi.

L’efficienza strutturale è ottenuta mediante una forma che emerge dal comportamento della trave, la cui silhouette interpreta il diagramma dei risultati relativi alla configurazione strutturale.

Un profilo che segue l’andamento delle tensioni consente di ottimizzare il materiale, utilizzando sezioni in acciaio ridotte nelle zone meno sollecitate. Nelle parti più caricate i valori delle tensioni vengono mantenuti costanti nelle sezioni con pannelli più grandi. Ne risulta una forma dinamica ed elegante, di particolare snellezza.

La tipologia implementata per tutti i prototipi corrisponde ad un impalcato metallico realizzato con due travi principali con sezione a cassone, collegate da traversi, che sorreggono una soletta in calcestruzzo sulla quale verrà realizzata la pavimentazione. I vincoli della trave possono essere in due, tre o quattro punti a seconda del prototipo Von Mises, Monocontentio or Bicontentio.

La condizione di incastro su una spalla è realizzata mediante un doppio vincolo che porta un appoggio in compressione e l’altro in trazione. Quest’ultimo consiste in un giunto con doppio perno che blocca gli spostamenti verticali ma non quelli orizzontali. Questo sistema di elementi si trova all’interno della spalla ed è stato progettato per rimanere nascosto nella riva.